Gli animatori ed i ragazzi dell’unità parrocchiale “Le Grazie” di Vidor, Colbertaldo, Moriago e Mosnigo, ieri sera, lunedì 4 marzo, si sono recati a Casa Maria Adelaide, la comunità alloggio per persone disabili con sede a Vidor, per trascorrere qualche ora in un clima di festa ed allegria in occasione del carnevale assieme agli ospiti della casa.
“L’idea è nata più di dieci anni fa con il precedente parroco di Vidor don Marco che, conoscendo la realtà di Casa Maria Adelaide, ha proposto questa iniziativa ai giovani del gruppo parrocchiale, ed è diventata una tradizione – spiega Marco Guizzo, uno degli animatori – Ragazzi ed animatori veniamo qui per la festa di Carnevale ma anche in altre occasioni durante l’anno per socializzare con i residenti della casa alloggio e farli sentire parte della comunità. Quest’anno abbiamo partecipato in circa una cinquantina tra animatori di età compresa tra i 18 ed i 30 anni e ragazzi delle scuole superiori”.
“Tutti vestiti in maschera abbiamo mangiato assieme agli ospiti – continua – organizzato dei balli di gruppo e dei giochi come la tombola e la lotteria con premi formati da piccoli oggetti che avevamo nelle nostre case oppure che abbiamo chiesto in giro ai parenti. Anche don Livio ha partecipato alla festa. Tra noi ed i residenti della comunità si è creato con gli anni un legame di amicizia tanto che ci si saluta anche quando ci si incontra a messa o comunque fuori dalla casa”.
La Rete Cooperativa che gestisce la struttura da quando è stata inaugurata nel 2005 ed i servizi per le persone disabili si pone come obiettivo quello di rendere qualsiasi attività uguale a tutti i cittadini e di migliorare l’integrazione degli ospiti nel territorio. La nuova direttrice Elena Bortolomiol, le educatrici e tutto lo staff ringraziano i giovani volenterosi che investono il loro tempo per Casa Maria Adelaide, come Ilaria che dopo il periodo di alternanza scuola-lavoro è passata a svolgere il servizio costante di volontariato, ed auspica che questi momenti di interazione tra le persone disabili ed i ragazzi del paese si verifichino sempre più spesso.
Un’altra festa si svolgerà oggi, per il martedì grasso, sia per i residenti della comunità(dai 40 ai 60 anni di età) sia per gli utenti del centro diurno (dai 22 ai 65 anni) che in tutto sono una quarantina, assieme ai figli di tutti gli operatori della struttura.
Nei prossimi giorni inoltre verrà aperta la pagina Facebook “La rete Cooperativa Sociale” per far conoscere meglio la realtà e le varie iniziative alla cittadinanza.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
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